ISIME ha reso nota in un comnunicato l’incomprensibile ingiunzione di sfratto dai locali che occupa dal 1923.
L’azione priverebbe la città di Roma e gli studiosi del medioevo di uno dei suoi isituti culturali più pregiati e noti al mondo.
Esprimiamo sconcerto profondo e solidarietà all’Istituto.