Negli studi sul Medioevo sta emergendo un problema di metodo, che potrebbe avere implicazioni di grande rilievo nella ricerca del prossimo futuro: la consapevolezza, molto più acuta che in passato, del carattere per più aspetti parziale dell’informazione, cioè del limite delle fonti, o meglio dei sistemi di fonti, a nostra disposizione.
In questo seminario si vuole ragionare sulle fonti – di qualunque tipo, senza distinzione tipologica – e sul loro “margine”.
A partire da uno o più casi di studio, proponiamo di riflettere sulla sovra- e sotto-rappresentazione di specifici fenomeni, in modo da integrare le gerarchie di rilevanza fra elementi che il caso, la tradizione o i metodi correnti della ricerca tendono a proporci come caratteristici di uno specifico ambito sociale, artistico, culturale; quindi di affinare, e magari correggere, idee correnti sulla struttura stessa delle fonti di cui disponiamo, trasformando la piena coscienza dei loro limiti in una nuova possibilità di conoscenza.
Programma e locandina qui.